Il lato oscuro dei viaggi nello spazio: osservati cambiamenti permanenti nel cervello degli astronauti
Uno studio indica che viaggi ripetuti di più di 6 mesi colpiscono i ventricoli, cavità piene di liquido cerebrospinale responsabile della rimozione dei rifiuti e della fornitura di nutrienti al cervello.
Che una nuova era spaziale sia in arrivo è un dato di fatto. Mentre con il programma Artemis della NASA avremo una nuova generazione di astronauti a partire dal 2025 e creare basi permanenti, la Cina ha espresso l’intenzione che i suoi ‘taikonauti’ mettano piede sul nostro satellite alla fine dei prossimi cinque anni. Già dal prossimo decennio si intravvedono anche i primi viaggi con equipaggio su Marte, per non parlare del fiorente mercato del turismo spaziale. Ma gli ostacoli da superare sono ancora molti, soprattutto per quanto riguarda l’impatto dello spazio sulla salute umana: vivere senza gravità, circondati da radiazioni e per tempi sempre più lunghi è un ambiente molto impegnativo. I ricercatori dell’Università della Florida hanno appena pubblicato uno studio sulla rivista Scientific Reports in cui hanno
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