La maratoneta indigena che ha gareggiato (di nuovo) l’Ultramarathon correndo con i sandali e la gonna tradizionale
María Lorena Ramírez è un nome che sta cambiando il volto dell’ultramaratona. Nata e cresciuta in un piccolo villaggio dello stato di Chihuahua, in Messico, appartiene al popolo Rarámuri, il cui nome significa “corridori a piedi”. In un mondo dominato da sponsor, attrezzature ipertecnologiche e preparatori atletici, Lorena si distingue per la sua autenticità disarmante....
María Lorena Ramírez, ultramaratoneta messicana, corre maratone estreme in gonna e sandali tradizionali del suo popolo Rarámuri. Nessuno sponsor, solo determinazione e una forza straordinaria che ha stupito il mondo intero
10 Agosto 2025
@Formación Integral de Ingeniería Física/Facebook @Tina Spagnolo/Facebook
María Lorena Ramírez è un nome che sta cambiando il volto dell’ultramaratona. Nata e cresciuta in un piccolo villaggio dello stato di Chihuahua, in Messico, appartiene al popolo Rarámuri, il cui nome significa “corridori a piedi”. In un mondo dominato da sponsor, attrezzature ipertecnologiche e preparatori atletici, Lorena si distingue per la sua autenticità disarmante.
Lorena corre infatti indossando una gonna tradizionale colorata e le sue inseparabili guaraches, sandali realizzati artigianalmente con gomma riciclata da pneumatici. Niente scarpe da trail da 200 euro, niente integratori energetici, solo una borraccia d’acqua, un foulard al collo e una determinazione incrollabile.
Arriverà sempre ultima? Certo che no: nel 2017 ha sorpreso il mondo vincendo l’Ultra Trail Cerro Rojo: 50
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