Premio Nobel per la Pace alla lotta delle donne iraniane: il premio a Narges Mohammadi, che è in carcere
Le richieste di libertà espresse dai manifestanti non riguardano solo le donne, ma l’intera popolazione. Negli anni ’90, quando era una giovane studentessa di fisica, Narges Mohammadi si distingueva già come sostenitrice dell’uguaglianza e dei diritti delle donne. Dopo aver concluso gli studi, ha lavorato come ingegnere e editorialista in diversi giornali riformisti.
Nel 2003 è stata coinvolta nel Centro per i difensori dei diritti umani di Teheran, un’organizzazione fondata dal premio Nobel per la pace Shirin Ebadi. Nel 2011 Narges Mohammadi è stata arrestata per la prima volta e condannata a molti anni di reclusione per i suoi sforzi volti ad assistere gli attivisti incarcerati e le loro famiglie.
Due anni dopo, dopo il suo rilascio su cauzione, Narges Mohammadi si è immersa in una campagna contro l’uso della pena di morte. L’Iran è da tempo tra i paesi che giustiziano ogni anno la percentuale più alta dei propri abitanti. Solo da gennaio 2022, più di 860 prigionieri sono stati puniti
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER