Roma, arriva la “Bolletta sospesa” a Rebibbia: i reclusi aiutano le famiglie in difficoltà con una raccolta fondi
Il carcere fa cambiare, spesso anche con gesti di grande valore sociale e soprattutto umano. Allora succede che i reclusi della casa circondariale di Rebibbia, abbiano organizzato una raccolta di fondi con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà economiche. La somma raccolta, è stata consegnata ai volontari della Caritas dopo la Messa di Natale […]
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Il carcere fa cambiare, spesso anche con gesti di grande valore sociale e soprattutto umano. Allora succede che i reclusi della casa circondariale di Rebibbia, abbiano organizzato una raccolta di fondi con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà economiche. La somma raccolta, è stata consegnata ai volontari della Caritas dopo la Messa di Natale avvenuta all’interno dello stesso carcere, con la speranza che quei soldi possano aiutare qualche famiglia che non riesce a pagare le bollette.
La raccolta soldi organizzata dai reclusi di Rebibbia
Nonostante l’oggettiva difficoltà di stare all’interno di un carcere e non avere grandi appresso grandi somme di denaro, i reclusi del carcere hanno voluto ugualmente fare un’azione buona e soprattutto dal grande spessore umano. Le persone hanno raccolto quasi 200 euro, che hanno consegnato nelle mani del cappellano locale, padre Moreno Versolato, dopo diversi giorni di raccolta e passa parola tra i vari detenuti. Una vera e propria “bolletta sospesa”, in una raccolta straordinaria per la Caritas indirizzata a tutti quei nuclei familiari che non riescono a pagare le bollette di acqua, luce e gas.
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