Depressione, ansia e senso di abbandono: l’invisibile peso psicologico della sclerosi multipla
In Italia 137mila persone convivono con una diagnosi di sclerosi multipla. Si tratta di una patologia cronica e progressiva con un esordio che tipicamente si colloca intorno ai 30 anni. E con una serie di gravi comorbidità associate.
Un aspetto poco indagato è il peso psicologico di questa diagnosi: oltre il 50% delle persone con sclerosi multipla, infatti, dichiara di soffrire di depressione, ansia, senso di solitudine e abbandono. Un peso psicologico appunto sottovalutato, la cui gestione è demandata spesso all’assistenza privata, comportando un iniquo accesso ai servizi di supporto. Nello specifico, il 53% delle persone dichiara di sentirsi ansioso, il 44% di essere arrabbiato, il 31,2% di soffrire di depressione, il 27% di sentirsi isolato e il 23,8% abbandonato.
Questa è la fotografia delle più comuni comorbidità relative alla salute mentale con cui convivono migliaia di persone. Del peso psicologico della malattia, della sua sottovalutazione e di una sua presa in carico disomogenea si è discusso durante una sessione organizzata da
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