
La prossima della lista c’è già: Rita Talamelli, strangolata. 106esima vittima di femminicidio
Davvero siamo in grado di cambiare le cose? Non abbiamo fatto in tempo a dare l’ultimo addio a Giulia Cecchettin, uccisa per mano del suo ex, che già un altro femminicidio si consuma. Siamo a Fano, e qui un pensionato di 70 anni ha strangolato la moglie, di 66 anni, Rita Talamelli, e poi ha...
Ha strangolato la moglie a mani nude. Poi ha vegliato su di lei per ore, probabilmente intontito dai barbiturici. Siamo alla vittima numero 106 dall’inizio dell’anno
Davvero siamo in grado di cambiare le cose? Non abbiamo fatto in tempo a dare l’ultimo addio a Giulia Cecchettin, uccisa per mano del suo ex, che già un altro femminicidio si consuma.
Siamo a Fano, e qui un pensionato di 70 anni ha strangolato la moglie, di 66 anni, Rita Talamelli, e poi ha ingerito dei barbiturici. A scoprire cosa quanto era accaduto è stato uno dei figli della coppia, al rientro a casa. L’uomo è per il momento piantonato dalle forze dell’ordine in ospedale, mentre noi piangiamo un’altra donna ammazzata.
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Ci risiamo, dunque, e che la cosa che più rabbrividire è che nemmeno ci meravigliamo. Raggela e sconvolge, certo, constatare che Rita Talamelli è la vittima di femminicidio numero 106, ma fintanto che le cose non cambieranno, quell’elenco lì è destinato ad
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