Elezioni Brasile, i magistrati di Lava Jato si schierano con Bolsonaro nonostante i sospetti di corruzione
In 3 Sorsi – I due ex magistrati simbolo della lotta contro la corruzione sosteranno Bolsonaro nel secondo turno delle elezioni brasiliane. La decisione, attesa dai commentatori, è stata criticata da Trasparency International.
1. L’ENDORSEMENT A BOLSONARO
Sergio Moro e Deltan Dallagnol appoggeranno Bolsonaro al ballottaggio del 30 ottobre. Dopo essere stati eletti al Congresso, i due ex magistrati dell’inchiesta Lava Jato hanno espresso la propria preferenza per il Presidente uscente del Brasile piuttosto che per Lula, il leader del PT che proprio Moro e Dallagnol erano riusciti a processare e condannare per corruzione nel 2018. “Lula non è un’opzione elettorale, perché il suo Governo è stato marcato dalla corruzione della democrazia. Contro il progetto di potere del PT, voterò Bolsonaro”, – ha scritto Moro sul proprio profilo Twitter. Durante la campagna elettorale per il Senato, l’ex giudice di Curitiba aveva lasciato trapelare il proprio sostegno a Bolsonaro affermando che lui e il Presidente avevano “un nemico comune, cioè il PT di Lula”. Era stato più esplicito l’ex capo del pool anticorruzione Lava Jato, Deltan Dallagnol (ora eletto alla Camera), il quale già a giugno avevarivelato che “non c’è niente di peggio del ritorno di Lula sulla scena del crimine”. Un’allusione al fatto che l’ex Presidente del Brasile era stato accusato dallo stesso Dallagnol di essere “il comandante massimo dello schema di corruzione identificato nella Lava Jato”. Accuse da cui Lula era stato poi assolto dalla Corte Suprema nel marzo del 2021.
Fig. 1 – Dopo aver più volte accusato Bolsonaro di essere invischiato in scandali di corruzione, l’ex giudice dell’operazione Lava Jato e ora senatore Sergio Moro ha affermato che sosterrà il Presidente uscente
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER