
La mappa del mondo non dice la verità: l’Africa chiede di ridisegnarla
Quel planisfero appeso alle pareti delle aule, che abbiamo imparato a fissare da bambini, con l’Europa e il Nord America al centro e l’Africa ridotta a un blocco marginale, non è una fotografia fedele del Pianeta. È la cosiddetta proiezione di Mercatore, ideata nel 1569 dal cartografo fiammingo Gerardo Mercatore. Nata per facilitare la navigazione...
Da oltre 450 anni usiamo una mappa che rimpicciolisce l’Africa, così come il Sud America, influenzando istruzione e politica. Ora l’Unione Africana chiede giustizia cartografica
19 Agosto 2025
@Canva
Quel planisfero appeso alle pareti delle aule, che abbiamo imparato a fissare da bambini, con l’Europa e il Nord America al centro e l’Africa ridotta a un blocco marginale, non è una fotografia fedele del Pianeta. È la cosiddetta proiezione di Mercatore, ideata nel 1569 dal cartografo fiammingo Gerardo Mercatore. Nata per facilitare la navigazione marittima, questa rappresentazione ha però un limite evidente: ingrandisce le aree vicine ai poli e riduce quelle prossime all’equatore.
Così, la Groenlandia appare grande quasi quanto l’Africa, quando in realtà il continente africano è quattordici volte più esteso. Secondo calcoli diffusi da ricercatori e cartografi, dentro l’Africa troverebbero spazio gli Stati Uniti, la Cina, l’India, il Giappone, il Messico e gran parte dell’Europa.
Una distorsione che, come osservano storici e studiosi, non ha
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