Effetto Trump: le grandi banche americane abbandonano l’alleanza per il clima. Chi paga il conto dell’ambiente?
Da Morgan Stanley a Citigroup, fino a Bank of America, i grandi nomi della finanza USA stanno abbandonando la principale coalizione bancaria mondiale impegnata a tagliare le emissioni di carbonio
Una dopo l’altra, le grandi banche americane stanno abbandonando la Net-Zero Banking Alliance (NZBA), la principale coalizione climatica del settore bancario. Lanciata nel 2021 sotto l’egida delle Nazioni Unite, la NZBA raggruppa, anzi raggruppava, oltre 140 istituti di credito internazionali che si erano impegnati ad allineare le proprie attività finanziarie all’obiettivo di arrivare a emissioni nette zero di gas serra entro il 2050. Con questo impegno, le banche aderenti sono chiamate a stabilire target intermedi di riduzione dell’impatto ambientale, pubblicare ogni anno dati sulle emissioni dei propri portafogli e adottare scenari di decarbonizzazione riconosciuti dalla comunità scientifica.
Tuttavia, negli ultimi mesi, quella che sembrava un’alleanza sempre più influente si è rivelata fragile e soggetta a considerevoli influenze politiche ed economiche. Morgan Stanley è stata tra gli ultimi istituti, in ordine di tempo, ad annunciare l’abbandono dal gruppo: un colpo duro per la credibilità dell’intera coalizione,
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