Inondavano le case di liquami ed estorcevano soldi, arrestati 13 membri della “banda dello spurgo”
Undici in carcere, due ai domiciliari: questa la decisione del gip di Roma. Fingevano di essere una ditta di primo soccorso per poi truffare i clienti, soprattutto i più deboli
Si fingevano una ditta specializzata in spurghi fognari per intrufolarsi nelle case di Roma e provincia, inondarle di liquami ed estorcere denaro per fornire una ulteriore riparazione. La polizia della capitale ha eseguito stamattina – mercoledì 27 novembre – 13 misure cautelari, di cui 11 in carcere e due ai domiciliari. Agli indagati, nell’ambito dell’indagine «Pecunia non olet», si contestano i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni e truffe aggravate dalla minorata difesa. Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato 100mila euro in contanti, diamanti, orologi Rolex,
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