“Basta fare gli schizzinosi”. Santori cambia idea e s’innamora del Pd
"Basta fare gli schizzinosi". Santori cambia idea e s'innamora del Pdilgiornale.it
Odi et amo. L’epigramma latino, stavolta, descrive un epitaffio: quello delle Sardine. Il rapporto di odio e amore che queste ultime avevano con la politica, infatti, si è evoluto ora in una direzione più netta. Iscrivendosi formalmente alla costituente Pd, il fondatore del movimento Mattia Santori ha di fatto seppellito lo spirito barricadero d’un tempo per adeguarsi alle disciplinate regole partitiche. Ormai sono lontani i tempi in cui le Sardine si presentavano come “anticorpo permanente” e un po’ naif agli apparati elettorali canonici; sono un ricordo le adunate casiniste convocate per dare una scossa al palazzo. Ora il linguaggio è diverso e risuona come una chiamata alle armi. Basta fare gli “schizzinosi”: il futuro è dem.
Santori, “Pd argine al sovranismo”
A esortare le (ormai ex) sardine è stato proprio Mattia Santori, all’indomani di un’intervista nella quale aveva annunciato di essersi iscritto al congresso Pd. “Che siate amici, sardine, compagni o semplici cittadine non importa: questo messaggio è rivolto a voi”, ha esordito il consigliere comunale bolognese, suonando poi la gran cassa: “Che ci piaccia o no, il Partito Democratico è ad