Mutui a tasso variabile, gli aumenti previsti. A quando le buone notizie?
I mutui a tasso variabile continuano a costituire un problema per le famiglie italiane. A seguito della politica monetaria intrapresa dalla Bce, chi ha sottoscritto un finanziamento a tasso variabile nel corso del mese di gennaio 2022 – stando alle simulazioni effettuate da Facile.it e da Mutui.it – deve mettere in conto un maggiore esborso di 2.300 euro. Questo aumento è stato registrato nell’arco di diciotto mesi.
Andando a dare un’occhiata a quelle che sono le aspettative di mercato e come potrebbero oscillare le rate dei mutui a tasso variabile da qui ad un anno, l’Euribor – ossia l’indice di riferimento per i mutui variabili – è possibile che la spesa possa arrivare a superare i 5.300 euro a luglio 2024.
Mutui a tasso variabile, le simulazioni
Per effettuare le loro simulazioni, Facile.it e Mutui.it hanno preso come riferimento un finanziamento ipotecario a tasso variabile da 126.000 euro. Il piano di rientro prevede la restituzione del capitale nell’arco di 25 anni. Il mutuo è stato sottoscritto nel corso del mese di gennaio 2022. L’analisi ha studiato come sono cresciute le rate da inizio
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