Se ancora puoi mangiare la colomba Bauli è grazie a queste donne coraggiose che hanno salvato il lievito madre dell’azienda

Tutti conosciamo i prodotti Bauli, di cui il più famoso è probabilmente il pandoro ma che spaziano da lievitati dolci di ogni genere (anche senza glutine) alle uova di Pasqua (quest’anno c’è anche quello di Mare Fuori). Stavolta non ci interessano però tanto i prodotti quanto uno degli ingredienti chiave grazie al quale vengono realizzati....

I prodotti Bauli hanno rischiato di perdere uno dei loro ingredienti fondamentali: il lievito madre, messo in salvo da un gruppo di donne coraggiose durante un incendio nel 1996

Tutti conosciamo i prodotti Bauli, di cui il più famoso è probabilmente il pandoro ma che spaziano da lievitati dolci di ogni genere (anche senza glutine) alle uova di Pasqua (quest’anno c’è anche quello di Mare Fuori).

Stavolta non ci interessano però tanto i prodotti quanto uno degli ingredienti chiave grazie al quale vengono realizzati. Ci riferiamo al lievito madre che, pochi sanno, in questa azienda ha una storia un po’ particolare ed è lo stesso dal 1922.

Il lievito madre (o pasta madre) è una coltura naturale di lieviti e batteri lattici utilizzata nella panificazione. Ottenuto attraverso la fermentazione spontanea di farina e acqua, questo lievito naturale conferisce sapore, aroma e consistenza caratteristici ai prodotti da forno e viene spesso tramandato di generazione in generazione, diventando un elemento prezioso nella tradizione culinaria familiare o aziendale, come nel caso di Bauli.

Questa azienda, situata a Castel d’Azzano nella


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