Black Lives Matter: il cugino di una delle fondatrici ucciso come George Floyd

Patrisse Cullors, fra le prime esponenti del movimento, ha raccontato la storia del cugino in un post su Instagram dopo aver visto il video della polizia di Los Angeles in cui è stata ripresa la colluttazione e l’uso prolungato del Taser su Keenan Anderson. Non è cambiato niente dall'inizio di Black Lives Matter?

Il video è stato reso pubblico dalla stessa polizia ed è ripreso dalla body-cam di uno dei due poliziotti che stanno arrestando l’uomo che appare nei fotogrammi. Le parole e i gesti riportano a immagini già viste. «Mi stanno uccidendo come George Floyd», urla la persona stesa a terra, in manette, in una strada di Los Angeles. Keenan Anderson, 31 anni, afroamericano, insegnante al liceo, è morto, bloccato con un gomito sul collo, colpito più volte con un taser. I fatti risalgono al 3 gennaio, ma le immagini sono arrivate una settimana dopo. La prima a denunciare è stata, Patrisse Cullors, una delle fondatrici del movimento Black Lives Matter e cugina della vittima. «Chiedeva aiuto, non l’ha ricevuto. L’hanno ucciso», ha detto al Guardian, «Nessuno si merita di morire nel panico e nella paura». 

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Anderson è stato coinvolto in un incidente stradale all’altezza di un incrocio. Quando sono arrivati gli agenti lo hanno visto che camminava e chiedeva aiuto. Gli agenti gli hanno ordinato di spostarsi sul marciapiede e


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