Il dominio si giocherà sulle tecnologie avanzate. La road map del Pentagono

Il Dipartimento della Difesa statunitense ha reso nota la National Defense Strategy, il documento che identifica le direzioni strategiche del Dipartimento nel supportare le esigenze di sicurezza degli Stati Uniti, in accordo con la National Security Strategy dell’amministrazione presidenziale. Le priorità identificate nel documento sono: la difesa dell’interesse nazionale rispetto alle sfide poste in svariati […]

Il Dipartimento della Difesa statunitense ha reso nota la National Defense Strategy, il documento che identifica le direzioni strategiche del Dipartimento nel supportare le esigenze di sicurezza degli Stati Uniti, in accordo con la National Security Strategy dell’amministrazione presidenziale.

Le priorità identificate nel documento sono: la difesa dell’interesse nazionale rispetto alle sfide poste in svariati ambiti dalla Repubblica Popolare Cinese; scoraggiare gli attacchi contro gli Stati Uniti, gli alleati e i partners; scoraggiare l’aggressione, essendo allo stesso tempo pronti a prevalere in conflitto quando necessario, dando priorità alla sfida cinese nell’Indo-Pacifico, e in secondo luogo alla sfida russa in Europa.

Già da questi primi punti è possibile osservare la differenza di importanza che gli Stati Uniti assegnano ai propri rivali. Lo storico avversario russo è declassato a una minaccia contingente, che sfida la sicurezza americana, ma lo fa sul suolo europeo, dall’altra parte dell’Oceano. Al contrario la Cina riveste il ruolo del rivale sistemico, un nemico che possiede le capacità (o almeno è percepito come tale) di alterare significativamente l’ordine internazionale globale e di porre reali minacce alla sicurezza americana, anche in patria.

Quello che il documento identifica come principale dossier di competizione con Pechino è il tentativo “coercitivo e sempre più aggressivo della Cina di rimodellare la regione indo-pacifica (…) in base alle sue preferenze”. Una strategia che Washington vede come orientata a minare le alleanze securitarie a trazione statunitense, tramite l’influenza economica e le crescenti capacità militari del People’s Liberation Army (Pla). I quadranti principali da tenere d’occhio in quest’ottica sono lo stretto di Taiwan, i Mari Cinese Orientale e Meridionale e anche la Linea di Controllo Effettiva (Lac), che separa i territori contesi con l’India.

La sfida con il rivale cinese si articola


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