Fino a che punto nel passato saremmo in grado di comprendere l’inglese?
Le lingue subiscono cambiamenti nel corso del tempo, ma fino a che punto saremmo in grado di comprendere l’inglese del passato? Scopriamo come la Grande Spostamento delle Vocali ha influenzato la pronuncia e la comprensibilità dell’inglese antico.
Se viaggiassi nel tempo, riusciresti a cavartela con l’inglese moderno?(Virag Nobile/Shutterstock.com)
Le lingue subiscono cambiamenti nel corso del tempo e ciò solleva una domanda interessante: fino a che punto nel passato saremmo in grado di comprendere l’inglese? Se dovessimo parlare con qualcuno del 1800 o leggere un libro di quell’epoca, probabilmente ci troveremmo bene. Ad esempio, Sense and Sensibility (1811) rimane comprensibile, e alcuni addirittura lo trovano divertente. Tuttavia, se andiamo ancora più indietro nel tempo, inizieremo ad avere difficoltà, in parte a causa di ciò che è noto come la Grande Spostamento delle Vocali o Grande Movimento delle Vocali.
Dal XV al XVIII secolo, i parlanti inglesi hanno iniziato a pronunciare le vocali lunghe in modo diverso, rendendo il Medio Inglese abbastanza alieno per i parlanti dell’Inglese Moderno. Durante questo periodo, c’è stato un cambiamento nella posizione della lingua
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