Unilever indagata per greenwashing in UK: ingannerebbe i consumatori con le affermazioni sui suoi prodotti (soprattutto Dove e CIF)
Prodotti come rispettosi dell’ambiente? Anche no. L’Autorità inglese per la concorrenza e i mercati esaminerà le dichiarazioni ambientali del gruppo Unilever, nello specifico dei marchi Cif, Dove, Comfort e Lynx
Greenwashing perennemente dietro l’angolo. Questa è la volta (ancora) di Unilever, produttore – tra gli altri – di marchi come Dove e Cif, che sarà indagato dall’Autorità di vigilanza sulla concorrenza del Regno Unito (la CMA) perché si ritiene che i consumatori vengano fuorviati dalle affermazioni “green” dell’azienda su alcuni prodotti essenziali.
Solo la settimana scorsa Greenpeace denunciava il greenwashing delle campagne pubblicitarie proprio della multinazionale britannica: i suoi marchi, infatti, Dove in primis, sono famosi per lanciare sempre lo stesso messaggio: “qualunque tipo di bellezza è una forza positiva” ma, nel contempo, rimangono i più grandi inquinatori.
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