Tabella Unica lesioni gravi: confronti impossibili con la tabella di Milano
Dopo una discussione che durava addirittura dal 2005, quando si formulò la prima bozza normativa, di recente il consiglio dei ministri ha detto sì allo schema di decreto del presidente della Repubblica recante la “Tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra 10 e 100 punti”. Che disciplina il risarcimento del danno non patrimoniale per lesioni di non lieve entità (macrolesioni). Adesso, si vedrà cosa deciderà il capo dello Stato.
TABELLA UNICA: DIFFICILE CAPIRE SE I RISARCIMENTI SARANNO SUPERIORI O INFERIORI
In attesa dell’eventuale verdetto del presidente, che potrebbe anche dire no, ci si interroga sulla Tabella unica. Che andrebbe a sostituire la Tabella di Milano, divenuta quasi legge dopo che la Cassazione l’ha ritenuta perfetta per il consumatore danneggiato. E in più cancellerebbe la Tabella di Roma. Stando al ministero delle Imprese, il provvedimento nasce per garantire il diritto per le vittime di sinistri di avere un pieno ed equo risarcimento del danno non patrimoniale (relativo non alle cose, non alle auto). Razionalizzando al tempo stesso i costi gravanti sul sistema assicurativo e, di riflesso, il diritto dei consumatori a
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