Scioccanti abusi sugli indigeni Baka: pesante accusa contro l’organizzazione del Principe Harry
Molti dei ranger dell’African Parks sono stati accusati di diffuse violazioni dei diritti contro gli indigeni Baka. Membro del consiglio direttivo è il Principe Harry, al quale le ONG chiedono di prendere le distanze da queste atrocità
Sfrattati dalle sue terre ancestrali e non solo: i Baka e altri cacciatori-raccoglitori che vivono e si prendono cura della foresta pluviale del Congo si sono visti derubare di tutto, mentre gran parte della loro terra veniva trasformata in vari Parchi Nazionali o in Aree Protette. Sono stati cacciati e ora vivono in condizioni precarie, senza terra e dipendenti dagli altri o, peggio, trasformati in “attrazioni turistiche”.
È quanto sta accadendo qui, in questa parte di Africa dove il popolo Baka è intrappolato in una tragedia, finanziata in parte da donatori e governi occidentali: la foresta che amano e di cui si prendono cura come esperti custodi da generazioni non è più la loro casa.
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La African Parks, l’organizzazione che gestisce i parchi
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