Sai perché le carote che mangiamo sono arancioni (non lo immagineresti mai)?
C’è un motivo preciso per cui le carote sono arancioni, e ha a che fare con un re della storia della Gran Bretagna: Guglielmo d’Orange
Passeggiando per le vivaci bancarelle del mercato, ci imbattiamo in un tripudio di colori: pomodori rossi rubino, peperoni verdi smeraldo, melanzane viola intenso. In mezzo a questa “tavolozza vegetale”, c’è un ortaggio che spicca per la sua colorazione vivace: la carota.
E se vi dicessimo che il colore delle carote non è sempre stato l’arancione e che questi ortaggi, un tempo, potevano vantare una gamma di sfumature ben più ampia, dal viola al giallo, dal bianco al nero? Facciamo un passo indietro (e apriamo i libri di storia).
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La leggenda…
Per raccontarvi l’origine delle carote arancioni in Europa, dobbiamo tornare al XVII secolo e più precisamente a Guglielmo d’Orange, il re olandese salito al trono d’Inghilterra nel 1688.
Si dice che, per celebrare la sua ascesa al potere, il monarca straniero abbia incoraggiato la coltivazione
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