Patente B a donne rifugiate: il progetto per favorire l’accoglienza
La patente di guida come efficace strumento di integrazione nella vita sociale del nostro Paese e anche come mezzo per trovare più facilmente un lavoro. Si spiega così il progetto “Donne, una patente per l’accoglienza”, promosso e finanziato dalla Direzione Generale Territoriale Sud del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con il Comune di Napoli, l’UNHCR (l’agenzia dell’ONU per i rifugiati) e le associazioni delle scuole guida italiane Confarca e Unasca, per permettere a 100 donne rifugiate residenti a Napoli di conseguire gratuitamente la patente di tipo A1 o B.
PATENTE B A DONNE RIFUGIATE: LO SCOPO DEL PROGETTO
Obiettivo dell’iniziativa è quello di fornire un contributo all’accoglienza in Italia di donne costrette alla fuga dai loro Paesi. Prendere la patente per una più efficace integrazione, attraverso l’apprendimento delle norme di comportamento su strada e l’approfondimento della lingua italiana, mediante l’acquisizione di una nuova terminologia legata al mondo della circolazione stradale. Una patente di guida da conseguire per una categoria di utenti della strada a cui molto spesso è preclusa questa possibilità, per diverse ragioni. E che, invece,
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