No ai botti di Capodanno, ecco dove iniziano a piovere ordinanze (ma servono norme più restrittive)
Il Capodanno si avvicina e così la mezzanotte più assordante di sempre in cui i fuochi di artificio e i botti faranno una vera strage, come purtroppo avviene ogni anno. Servono ordinanze più severe e non dell’ultimo minuto per tutelare gli animali, la popolazione e l’ambiente
Alan, il cane dal muso storto
Se Natale è dietro l’angolo lo sono anche San Silvestro e la vigilia del Capodanno con i suoi festeggiamenti e i suoi botti. Come sempre, con l’avvicinarsi degli ultimi giorni dell’anno, si assiste alla corsa agli acquisti di fuochi di artificio e botti di ogni tipo.
E allo scoccare della mezzanotte quegli stessi fuochi e e quegli stessi botti saranno la causa di una strage non solo tra i cittadini, ma specialmente tra gli animali domestici e abbandonati. Morire di terrore, e non solo, si può? Sì, ed è inaccettabile.
Non sappiamo quanti animali perdano la vita durante quella notte. Cosa che avviene invece nelle strutture ospedaliere, che, come da prassi, registrano nella notte di Capodanno sempre più ingressi di feriti per i fuochi di artificio.
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER