Mattanza dei maiali di Cuori Liberi: il Tar conferma l’illegittima mancanza del verbale dell’ATS

I maiali accuditi nel rifugio Cuori Liberi di Sairano, in provincia di Pavia, sono stati colpiti dalla peste suina africana e sterminati da chi è entrato nel santuario con un solo obiettivo: ucciderli, uno dopo l’altro. Abbiamo impresse nella memoria le urla strazianti del maialino scodinzolante Pumba e le immagini dei corpi degli animali trattati...

Il Tar di Milano si è pronunciato sull’assenza di verbale da parte dell’ATS di Pavia circa le operazioni di uccisione dei maiali del rifugio Cuori Liberi. Adesso si attende l’udienza di merito per accertare le singole responsabilità

@Rete dei Santuari di Animali Liberi/Facebook

I maiali accuditi nel rifugio Cuori Liberi di Sairano, in provincia di Pavia, sono stati colpiti dalla peste suina africana e sterminati da chi è entrato nel santuario con un solo obiettivo: ucciderli, uno dopo l’altro.

Abbiamo impresse nella memoria le urla strazianti del maialino scodinzolante Pumba e le immagini dei corpi degli animali trattati come rifiuti e gettati in un camion per essere smaltiti. Tuttavia, ciò che è accaduto in quel rifugio non è stato mai verbalizzato dall’ATS di Pavia.

Lo avevano denunciato la Rete dei santuari di animali liberi e le sigle animaliste, chiedendo al Tar di Milano di pronunciarsi sul comportamento dell’azienda sanitaria. I suoi funzionari erano tenuti a descrivere le operazioni svolte quel giorno di settembre, ma così non è accaduto. E il Tar ne ha preso atto.

Anche se


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