Giappone, le AI adesso consentono di entrare nel mondo della propria waifu

Le AI sono senza dubbio l’argomento di quest’ultimo anno. In particolare, dal Giappone arrivano continuamente notizie degli utilizzi più disparati delle intelligenze artificiali, sopratutto in…

Le AI sono senza dubbio l’argomento di quest’ultimo anno. In particolare, dal Giappone arrivano continuamente notizie degli utilizzi più disparati delle intelligenze artificiali, sopratutto in campo anime e manga. Inoltre, a stupire tutto il globo è soprattutto il loro realismo, che a volte rende indistinguibili delle immagini create con le AI da dei quadri (come abbiamo visto in questo link).

Basta girare sul web per rendersi conto che le notizie degli svariati utilizzi delle AI, in Giappone, sono all’ordine del giorno. Dagli illustratori che sono accusati di utilizzare le intelligenze artificiali, agli usi meno ortodossi di fan e curiosi.

Quanto racconteremo in questo articolo appartiene proprio all’ultimo caso. Infatti, un uomo giapponese ha trovato ancora un nuovo uso per le AI: si tratta dell’utente @cppig1995, che ha condiviso su Twitter delle immagini create attraverso “NovelAI”. Con questa intelligenza artificiale, è riuscito a diventare il “marito” della sua “waifu”.

In Giappone le AI sono usate per una giusta causa

Per ottenere la sua trasformazione in “husbando”, l’uomo è partito da una sua foto personale insieme al pannello a grandezza naturale di Chihaya, personaggio della prima stagione di IdolMaster.

In seguito, è bastato utilizzare NovelAI per trasformare la coppia in due personaggi anime. A dimostrazione dell’accuratezza dell’intelligenza artificiale, è importante notare come le espressioni dei due si abbinino piuttosto bene.

La capacità di NovelAI di adattare gli oggetti artificiali in stile anime non finisce qui. In un’altra foto, l’uomo ha dimostrato un’ulteriore prova della potenza del software di questa intelligenza artificiale.

Stavolta, si è servito di un tempio, in particolare ha usano la Pagoda a cinque piani del Tempio Ruriko. Scattandosi una foto davanti al tempio, con le estremità delle pagode che sporgevano da dietro la sua testa, l’utente ha ottenuto


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