Dalle speranze democratiche alla guerra civile: la tragedia del Myanmar

In 3 sorsi – A quasi due anni dal colpo di Stato il Myanmar è attraversato da una guerra civile che vede contrapposto il Tatmadaw al People’s Defence Force (PDF), le forze militari del Governo di Unità Nazionale (NUG), mentre l’ex leader Aung San Suu Kyi continua a vedere aumentare gli anni della sua condanna […]

In 3 sorsi – A quasi due anni dal colpo di Stato il Myanmar è attraversato da una guerra civile che vede contrapposto il Tatmadaw al People’s Defence Force (PDF), le forze militari del Governo di Unità Nazionale (NUG), mentre l’ex leader Aung San Suu Kyi continua a vedere aumentare gli anni della sua condanna al carcere, ormai arrivati a 26.

1. DALLA DEMOCRAZIA ALLA GUERRA CIVILE

Il Myanmar si trova a dover affrontare la quotidianità della guerra civile nata dal colpo di Stato del 2021, che ha riportato il Paese sotto il Governo militare. La recente storia della Birmania è molto complessa, e affonda le sue radici negli anni successivi al colonialismo britannico. Come dettagliatamente raccontato dallo storico Thant Myint-U, nel libro “L’altra storia della Birmania” (Add Editore), il Paese, guidato dal 1962 dai militari, ha intrapreso una prima transizione liberale soltanto di recente. Le prime elezioni che hanno sancito il passaggio ad un Governo civile risalgono infatti al 2015, a pochi anni dalla scarcerazione di Aung San Suu Kyi. Nel delicato passaggio alla democrazia che ha caratterizzato


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