Cultura aziendale tossica, l’80% dei giovani è disposto a lasciare il lavoro: “la salute vale più dei soldi”

Il burnout, una condizione medica associata allo stress cronico sul lavoro, è sempre più diffuso tra i dipendenti. Secondo un sondaggio condotto dal McKinsey Health Institute su 30.000 lavoratori in 30 paesi, infatti, il 22% dei lavoratori a livello globale sperimenta sintomi di burnout. Le principali cause del burnout includono conflitti interpersonali, mancanza di chiarezza...

Sono emersi dati allarmanti riguardo allo stress e al burnout sul luogo di lavoro, soprattutto tra i più giovani: circa l’80% sarebbe disposto a dare le dimissioni a causa di una cultura aziendale tossica

@Yan Krukau/Pexels

Il burnout, una condizione medica associata allo stress cronico sul lavoro, è sempre più diffuso tra i dipendenti. Secondo un sondaggio condotto dal McKinsey Health Institute su 30.000 lavoratori in 30 paesi, infatti, il 22% dei lavoratori a livello globale sperimenta sintomi di burnout.

Le principali cause del burnout includono conflitti interpersonali, mancanza di chiarezza riguardo a compiti, responsabilità e obiettivi, e pressione legata alle tempistiche e al carico di lavoro. Questi fattori possono portare a confusione, stress e scarsa produttività.

In Italia, il 16% dei dipendenti ha segnalato sintomi di burnout. Nonostante questi numeri, fortunatamente ci collochiamo nella parte bassa della classifica globale. Tuttavia, seppur ci sia una percentuale relativamente bassa di sintomi di burnout, il 43% ha riferito di esaurimento delle forze e conseguente stanchezza fisica e mentale.

Il 50% di Gen Z e Millennial si sente stressato sul


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