Cadaveri di ragazze venduti, cosa c’è dietro alla macabra usanza dei “matrimoni fantasma” in Cina
Si chiamano “yinhun” e sono veri e propri “matrimoni tra fantasmi”, in cui si fanno convolare a nozze ragazze e ragazzi passati a miglior vita. Il motivo sta tutto nella credenza, popolare, che sia poco dignitoso morire non coniugati. Ma dopo furti e omicidi, pare che il Governo sembra intenzionato a eliminare questa macabra usanza
Probabilmente partirà dalla contea di Guanxian, nella provincia dello Shandong, nella Cina orientale, un addio definitivo agli “yinhun”. Qui, nella terra del Dragone, i “matrimoni tra fantasmi” sono un vero e proprio business travestito da tradizione popolare, duro a morire soprattutto nelle zone rurali.
Da queste parti, infatti, questa pratica sta persino portando a saccheggi di tombe e cerimonie clandestine organizzate da famiglie che temono che i loro figli single morti conducano una vita ultraterrena solitaria.
Leggi anche: Le ultime donne con i piedi di loto (FOTO)
Ora però, dopo il caso di una ragazza 16enne suicidatasi gettandosi da un edificio e il cui cadavere è stato venduto dai genitori adottivi per 66mila (9.153 dollari) proprio per un matrimonio fantasma, le
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER