Anatomia di uno stupro: è polemica sulle domande alla accusatrice di Ciro Grillo
Spaccano l’Italia in due le domande rivolte alla ragazza vittima di stupro di gruppo (che definiamo “presunta” dal momento che c’è un processo in corso): una degli avvocati difensori nel processo Ciro Grillo (è lui l’imputato insieme a tre suoi amici genovesi), durante la deposizione fiume in Tribunale si è lasciata trascinare da quelle che sembrano vere e proprie scioccanti insinuazioni. Siamo di fronte a un caso di “vittimizzazione secondaria”, anche se molti sui social dicono sia lecito un tale approccio
Tre giorni di udienza, tre lunghissimi giorni in cui sei messa sotto torchio per verificare la veridicità o meno di quanto racconti. Oltre al danno la beffa, dicono in molti, ché già hai dovuto subire il dolore e l’umiliazione e lo strappo lacerante di uno stupro, ora ti chiedono anche come avresti fatto a farti violentare.
Questa è la storia della ragazza italo norvegese che nel luglio del 2019 ha denunciato Ciro Grillo (figlio dell’ex fondatore del Movimento 5 Stelle) e tre suoi amici di stupro di gruppo. E ieri, al termine dell’udienza fiume in
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