Allevamento di polpi, anche no: 5 pericoli appena svelati (al di là della crudeltà)
Nuovi documenti rivelano tutta l’ipocrisia del progetto di allevare in maniera intensiva i polpi alle Isole Canarie. Le preoccupazioni degli attivisti e dei comitati scientifici riguardano non solo la crudeltà di questo allevamento, ma le minacce per l’intera biodiversità
Si continua a discutere tantissimo dell’apertura del primo maxi allevamento di polpi nelle Isole Canarie, della sua crudeltà e delle sue conseguenze. Finora, però, conoscevamo solamente una parte dei suoi allarmanti pericoli.
Nuovi documenti mettono in luce ulteriori problematiche del progetto che non possono essere ignorate. A svelarli sono le associazioni Compassion in World Farming (CIWF), Eurogroup for Animals e AnimaNaturalis, che si appellano alla ditta Nueva Pescanova affinché rinuncia all’apertura di questa struttura abominevole.
Mettendo un attimo da parte l’immensa sofferenza che i polpi patirebbero, sono in particolare 5 le minacce che il gigantesco allevamento rappresenterebbe e che destano preoccupazione tra attivisti, comitati scientifici e autorità locali:
minaccia alla fauna locale: l’allevamento di polpi costituirebbe una minaccia per la fauna marina per via dell’inquinamento acustico e dell’acqua a causa dalla sua vicinanza a
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