Usare il calore del corpo al posto delle batterie per ricaricare i device, sviluppato prototipo che ci riesce davvero
Un prototipo flessibile sviluppato dalla University of Washington è in grado di trasformare il calore corporeo in energia, alimentando piccoli dispositivi elettronici
Siamo ormai abituati a monitorare ogni nostro battito, passo o caloria bruciata grazie ai nostri amati fitness tracker e smartwatch. Però, c’è un piccolo inconveniente che tutti noi conosciamo fin troppo bene: la dipendenza dalle batterie, che si scaricano fin troppo spesso. E quando succede, addio monitoraggio continuo e— soprattutto —addio soddisfazione. Ma se vi dicessimo che presto non sarà più necessario ricaricare questi dispositivi? Sì, avete capito bene. In un futuro non così lontano, i nostri gadget indossabili potrebbero alimentarsi da soli, grazie al calore del nostro corpo.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington (UW) ha sviluppato un prototipo che potrebbe cambiare le regole del gioco. Si tratta di un dispositivo flessibile ed estremamente resistente, capace di trasformare il calore corporeo in elettricità per alimentare piccoli apparecchi come sensori, LED e—udite, udite—persino batterie. Pensate che questo marchingegno funzioni solo sotto condizioni ideali? Neanche per sogno! Continua a lavorare anche se
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