Una classe divisa: l’esperimento di Jane Elliott sul razzismo, era il 1968 ma è ancora tremendamente attuale

Il 1968 è un anno molto particolare per gli Stati Uniti che si trovano nel mezzo di movimenti di protesta per i diritti, altri ancora contro la guerra in Vietnam, o la ghettizzazione dei giovani latinos e afroamericani. È soprattutto l’anno in cui viene ucciso Martin Luther King: un proiettile calibro 30-06 partito da un fucile...

Un’insegnante americana divisi in due gruppi la classe in base alle caratteristiche fisiche, il risultato del lavoro è stato sorprendete. Un’attività che è diventata un documentario, ripetuta negli anni tanto da essere ripresa anche dall’Oprah Winfrey Show negli anni ’90

©documentario Eye of the Storm

Il 1968 è un anno molto particolare per gli Stati Uniti che si trovano nel mezzo di movimenti di protesta per i diritti, altri ancora contro la guerra in Vietnam, o la ghettizzazione dei giovani latinos e afroamericani.

È soprattutto l’anno in cui viene ucciso Martin Luther King: un proiettile calibro 30-06 partito da un fucile di precisione: un colpo alla testa per far tacere l’uomo che stava motivando milioni di persone e alla quali stava insegnando a far diventare realtà i sognai di giustizia e uguaglianza. Un evento che diede il via a molte proteste e, nel silenzio di una scuola in Iowa, a un esperimento diventato un caso.

Blue eyes/Brown eyes

Dopo quel 4 aprile Jane Elliott, educatrice antirazziale, femminista e attivista LGBT+, decise di condurre un test nella scuola dove


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