Un teorema di 350 anni può spiegare le proprietà quantistiche della luce
La luce può comportarsi sia come un’onda che come una particella, un enigma che ha confuso gli scienziati per secoli prima che il fatto diventasse ovvio. Un team di ricerca ha ora utilizzato la meccanica classica per spiegare due proprietà particolari della luce: la polarizzazione e l’entanglement.
La luce può comportarsi sia come un’onda che come una particella, un enigma che ha confuso gli scienziati per secoli prima che il fatto diventasse ovvio. Questa dualità è una pietra angolare della meccanica quantistica e il comportamento peculiare del mondo quantistico ha lasciato in gran parte i teoremi della meccanica classica nel regno delle cose delle nostre dimensioni.
Un team di ricerca ha ora utilizzato la meccanica classica per spiegare due proprietà particolari della luce: la polarizzazione e l’entanglement. La prima è la capacità delle onde luminose di avere un’orientazione – un fatto che viene utilizzato negli occhiali da sole per filtrare parte della luce. La seconda è la capacità dei fotoni intrecciati di formare un sistema quantistico le cui parti rimangono connesse anche se separate da
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