Tom Brown, l’uomo che ha salvato 1200 varietà di mele, evitando che si estinguessero per sempre

Lo soprannominano il “cacciatore di mele” per la sua immensa passione anche se lui nella vita ha fatto tutt’altro. Tom Brown, originario della Carolina del Nord, è un ingegnere chimico in pensione che dalla fine degli anni Novanta ha scelto di dedicarsi alla coltivazione e cura di alberi di melo. Documentandosi, Brown era venuto a...

Quest’uomo ha contribuito a salvare oltre 1000 varietà di mele, coltivando nel suo frutteto parte del patrimonio agricolo del suo Paese. Un’impresa gigantesca volta a lasciare alle generazioni future una ricchezza da preservare ancora e ancora

@mythja/Shutterstock

Lo soprannominano il “cacciatore di mele” per la sua immensa passione anche se lui nella vita ha fatto tutt’altro. Tom Brown, originario della Carolina del Nord, è un ingegnere chimico in pensione che dalla fine degli anni Novanta ha scelto di dedicarsi alla coltivazione e cura di alberi di melo.

Documentandosi, Brown era venuto a conoscenza di varietà di mele ormai scomparse. Alcune apparivano leggendarie. Erano le mele dei nonni e dei bisnonni, frutti dalle dimensioni, colori, consistenze e sapori unici oggigiorno quasi perduti.

Dopo aver trovato un frutteto a Clemmons dove lavorare la terra, Tom Brown ha iniziato le successive ricerche: i tipi di mele degli Appalachi da piantare e recuperare. Da allora ne ha riscoperto oltre 1000 varietà. Viaggiando alla scoperta di frutteti dimenticati, Brown è riuscito a creare una prima coltivazione su piccola scala.

Tra i suoi alberi


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