Titano: nuove scoperte mettono in dubbio la ricerca di vita sulla luna
Uno studio mette in discussione la possibilità di vita su Titano, la luna di Saturno, a causa della scarsa quantità di organici trasportati nell’oceano sotterraneo
Titano, come visto da Cassini. (NASA/JPL-Caltech/Univ. Arizona/Univ. Idaho)
Uno nuovo studio che analizza l’impatto degli impatti di crateri su Titano ha trovato cattive notizie nella ricerca di vita sulla luna e potenzialmente anche su altre lune ghiacciate del Sistema Solare.
Titano, la luna più grande di Saturno, è spesso considerata come un potenziale candidato per la vita. La luna è l’unico luogo nel Sistema Solare, oltre alla Terra, dove si sa che sono presenti liquidi in superficie, costituiti da fiumi, laghi e mari.
Queste caratteristiche d’acqua sono composte da idrocarburi liquidi, la maggior parte dei quali è metano. Ciò che incuriosisce gli scienziati alla ricerca di vita è l’oceano sotterraneo gigante, che si pensa sia più di 12 volte il volume degli oceani della Terra, bloccato sotto la crosta ghiacciata del pianeta e che si estende da 55 a 80 chilometri (35 a 50 miglia) sotto la superficie.
“I fiumi, i laghi
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER