Stop allo sharenting: in arrivo una proposta di legge per vietare la condivisione di immagini di minori sui social
La condivisione spasmodica online delle foto e dei video dei minori è sfuggita di mano a tanti genitori anche in Italia. Adesso una proposta di legge punta a vietare lo sharenting e proteggere bambini e ragazzini da una serie di rischi sottovalutati (fra cui la pedopornografia)
Sui profili dei genitori abbondano i video e le foto dei figli minorenni, immortalati in vari momenti della giornata: mentre fanno il primo bagnetto, mentre dormono o giocano al parco. Ogni momento può diventare instragrammabile e per alcuni influencer (e non solo) tutto questo è pane quotidiano. Si tratta di un fenomeno dall’ampia portata che ha un nome ben preciso: sharenting, nato dall’unione delle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità).
Questa tendenza sta esponendo i minori a rischi sottovalutati, soprattutto oggi nell’era dell’Intelligenza Artificiale. Le immagini di bambini e ragazzini possono finire nelle mani di pedofili o cyberbulli con una facilità impressionante. A metterci in guardia sui
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