Selvaggia Lucarelli: «Non accetto che mi si dica cosa dovrei provare per la morte di mia madre. Montesano? Non credo sia in buona fede»

Selvaggia Lucarelli: «Non accetto che mi si dica cosa dovrei provare per la morte di mia madre. Montesano? Non credo sia in buona fede»corriere.it

La giornalista dopo le polemiche per la sua partecipazione alla puntata di Ballando lo stesso giorno della morte della mamma Nadia: «Chi non esibisce il dolore viene additato come cinico». Sull’eliminazione del compagno Lorenzo Biagiarelli: «Non diranno più che c’è un conflitto di interessi»

Come sta, innanzitutto?

Selvaggia Lucarelli prende fiato, come se stesse per tuffarsi in piscina. Riemergerà alla fine dell’intervista, aggrappandosi all’energia che la contraddistingue, oggi velata da una stanchezza e una delusione chiaramente udibili nella nostra conversazione telefonica.
«Per rispondere devo fare una premessa: i familiari di persone che soffrono di Alzheimer sono in qualche modo preparati. Non che si possa essere mai davvero preparati a perdere qualcuno, ma il momento in cui svanisce l’essenza della persona per quello che è stata, per come tu te la ricordi, è un altro».

Quando è successo a lei con sua mamma Nadia, malata di Alzheimer e morta sabato di Covid a 79 anni?
«Due anni fa, quando abbiamo perso la sua anima. Era rimasto il corpo, qualche sorriso, qualche sguardo in cui ci sembrava

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