Scoperti i più antichi segni di cottura del cibo da parte dei nostri antenati
Fino ad ora, le prime prove dell’uso del fuoco per cucinare il cibo risalgono a 170.000 anni fa
Una nuova scoperta spinge questa data indietro di 610.000 anni.
Gli esseri umani preistorici hanno cucinato per la prima volta con il fuoco almeno 780.000 anni fa. La capacità di cucinare il cibo è stato un passo fondamentale nella nostra evoluzione, si pensa, e ha permesso ai nostri antenati di dedicare meno tempo a masticare e digerire cibi duri e crudi. Il primatologo britannico Richard W. Wrangham è un grande sostenitore della cosiddetta ” ipotesi della cucina “. Oggi non esiste una popolazione umana conosciuta che viva senza cucinare, il che suggerisce che sia un’abilità potente e necessaria.
Wrangham sostiene che il passaggio evolutivo dal cibo crudo a quello cotto sia stato il ” momento di trasformazione ” che ha alimentato le pance dei primi umani e ha permesso ai loro cervelli di crescere, dando origine al nostro genere e, in ultima analisi, alla nostra specie. Una nuova scoperta in Israele rende l’idea ancora più probabile. Un team internazionale di scienziati
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