Rinnovabili a rischio in Italia: la bozza del decreto per l’individuazione delle aree idonee fa acqua da tutte le parti
Il provvedimento indica i criteri di individuazione delle aree idonee e non idonee e assegna gli obiettivi di produzione per ciascuna Regione, ma, così com’è ora, metterebbe solo a rischio il futuro delle stesse fonti rinnovabili in Italia. Mentre il mondo delle aziende più sostenbili si ritrova a Rimini per Ecomondo 2023, c’è chi fa il punto su cosa potrà limitare di fatto lo sviluppo degli impianti a fonti rinnovabili se la bozza del Decreto Aree Idonee non dovesse subire modifiche
Alla bozza del Decreto Aree Idonee servono almeno cinque modifiche puntali e radicali. Così il Coordinamento FREE (il coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica, che raccoglie 25 associazioni), ritiene che la nuova bozza di Decreto, trasmessa alla Conferenza Unificata Stato-Regioni, contenga al suo interno alcune criticità.
Se il decreto dovesse passare come è ora, rimarrebbe a rischio il futuro delle fonti rinnovabili in Italia, dicono infatti, perché quelle criticità individuate potrebbero essere in grado di limitare fortemente lo sviluppo degli impianti a fonti rinnovabili e introdurre procedure autorizzative disomogenee a livello regionale. Mentre
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