Pordenone spegne gli autovelox comunali: rischio pioggia di ricorsi
Gli effetti della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha sancito la nullità delle multe prese con l’autovelox se il dispositivo è solo approvato e non anche omologato, mettendo di fatto ‘fuori legge’ buona parte dei dispositivi presenti sulle strade italiane (ma c’è chi dice tutti), iniziano a farsi sentire e potrebbero pian piano diventare dirompenti: la polizia locale di Pordenone ha deciso di spegnere tutti gli autovelox di sua competenza per evitare che il Comune friulano venga travolto da una pioggia di ricorsi. È la prima città italiana ad adottare una simile decisione dopo l’ormai storica sentenza.
PORDENONE SPEGNE GLI AUTOVELOX PER TIMORE DEI RICORSI
“Almeno fino a quando non sarà fatta chiarezza sull’interpretazione concreta della sentenza“, ha spiegato al Gazzettino il comandante della polizia locale di Pordenone, Maurizio Zorzetto, “la decisione è questa“. Lo spegnimento, o forse sarebbe più corretto dire il ‘congelamento’ degli autovelox riguarda i Comuni di Pordenone e Cordenons, su cui si estende la competenza della polizia municipale del capoluogo della Destra Tagliamento, e interessa sia i dispositivi per il controllo elettronico della velocità
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