Personale virtuale collegato su Zoom al posto dei camerieri nei ristoranti di New York, è davvero questo il futuro della ristorazione?
Niente più persone in carne ed ossa, quanto l’interazione con uno schermo ed un assistente virtuale collegato tramite Zoom: una novità che preoccupa sindacati e clienti
La rivoluzione nel settore della ristorazione sta prendendo piede a New York City, con l’introduzione di membri del personale virtuali che accolgono i clienti tramite Zoom direttamente dalle Filippine. Inizialmente sperimentati in alcuni ristoranti del Queens, Manhattan e Jersey City, questi assistenti virtuali rappresentano una risposta alle sfide poste dagli affitti in aumento e dall’inflazione crescente per i proprietari di piccole imprese.
L’idea di integrare membri del personale virtuali è stata concepita da Chi Zhang, fondatore di Happy Cashier, un’azienda di assistenti virtuali. L’obiettivo è fornire un servizio clienti efficace riducendo i costi operativi, grazie alla presenza di lavoratori pagati solo 3 dollari l’ora, circa un quinto del salario minimo vigente a New York City.
Questi assistenti virtuali, proiettati su monitor tramite Zoom, accolgono i clienti, spiegano il menu e coordinano le consegne, contribuendo così a ottimizzare l’efficienza del ristorante. Ovviamente, però, l’introduzione di questo modello di assistenti virtuali ha sollevato
Leggi tutto: https://www.greenme.it/lifestyle/costume-e-societa/new-york-personale-virtuale-zoom/
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER