Ora conosciamo, grazie agli scienziati, questi nuovi segni rivelatori dell’Alzheimer

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa sempre più diffusa, e che va a colpire aree del cervello causando declino cognitivo. Al momento non è stata individuata una cura, ma un team internazionale guidato dall’Università della California, a San Francisco, ha effettuato il primo studio su larga scala sull’atrofia corticale posteriore. Questa condizione è caratterizzata da un...

Un nuovo studio ha individuato nuovi segni rivelatori della malattia di Alzheimer, che potrebbero aiutare per prevenire i sintomi di questa condizione neurodegenerativa.

©liudmilachernetska/123rf

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa sempre più diffusa, e che va a colpire aree del cervello causando declino cognitivo.

Al momento non è stata individuata una cura, ma un team internazionale guidato dall’Università della California, a San Francisco, ha effettuato il primo studio su larga scala sull’atrofia corticale posteriore.

Questa condizione è caratterizzata da un insieme sconcertante di sintomi legati alle capacità visive e spaziali, che sono tra gli indicatori iniziali della malattia di Alzheimer, manifestandosi in circa il 10% dei casi di Alzheimer.

Lo studio

Lo studio ha incluso dati provenienti da oltre 1.000 pazienti in 36 centri in 16 paesi.

I ricercatori hanno scoperto che l’atrofia corticale posteriore (PCA) predice in modo schiacciante l’Alzheimer. Circa il 94% dei pazienti affetti da PCA aveva la patologia di Alzheimer e il restante 6% aveva condizioni come la malattia a corpi di Lewy e la degenerazione lobare frontotemporale.

A differenza dei problemi di


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