“Niente da invidiare ai vini bianchi e rossi”, sono questi i migliori rosati italiani, secondo Altroconsumo
Ci sono ancora troppi pregiudizi sui vini rosati, considerati inferiori rispetto ai vini bianchi o rossi. Il test di Altroconsumo mostra che vi sono in Italia diversi rosé di ottima o buona qualità, in alcuni casi c’è però ancora da lavorare sul fronte solfiti e su etichette più trasparenti
Il rosato è spesso relegato a una posizione di secondo piano tra i vini. Un nuovo test di Altroconsumo dimostra invece come il rosé meriti il suo giusto posto nel panorama vinicolo italiano.
Il pregiudizio sui rosati spesso deriva dai metodi di produzione, in particolare dalla breve macerazione delle bucce delle uve nere che non darebbe il tempo ai frutti di sprigionare tutte le loro proprietà. Tuttavia, il test ricorda la possibilità di miscelare vini bianchi e rossi per produrre rosati. Ma si tratta di una pratica consentita?
Sul Altroconsumo si legge:
In teoria sì, il taglio è possibile, ma solo a patto che entrambi i vini miscelati siano Dop o Igp e che questa pratica non sia espressamente vietata dai rispettivi disciplinari di produzione. Non è
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