L’Italia ha violato i diritti umani obbligando due bambini a frequentare il padre violento – Il Post

L'Italia ha violato i diritti umani obbligando due bambini a frequentare il padre violento - Il Postilpost.it

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Il 10 novembre la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha accolto il ricorso di una donna e dei suoi due figli che per tre anni avevano dovuto frequentare il padre violento, tossicodipendente e alcolizzato, per decisione dei tribunali civili italiani che si erano occupati del caso. La CEDU ha per questo stabilito che l’Italia ha violato l’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che stabilisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare, fallendo nel suo dovere di proteggere e assistere i bambini.

Secondo la CEDU gli incontri tra i figli (nati nel 2010 e nel 2013) e il padre a partire dal 2015, avvenuti senza controlli, avevano alterato l’equilibrio psicologico ed emotivo dei bambini, come peraltro segnalato dai servizi sociali. Durante gli incontri il padre, che aveva sospeso la propria terapia di recupero, aveva un comportamento «aggressivo, distruttivo e incurante». L’interesse dei bambini non era stato preso in considerazione dai tribunali, che non avevano sospeso gli incontri, dunque i loro diritti erano stati violati.

La Corte si è anche espressa contro la decisione dei tribunali italiani

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