Limuli massacrati per il loro sangue blu: i ricercatori si appellano agli Stati Uniti per dichiarare la specie a rischio
I limuli continuano a essere sfruttati per il loro sangue blu nei laboratori farmaceutici, ma la popolazione è in declino e gli scienziati hanno scritto una lettera aperta all’agenzia scientifica americana per chiedere una maggiore protezione della specie
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Negli Stati Uniti, i test farmaceutici continuano a fare impiego di un ingrediente a lungo dibattuto: il sangue blu del limulo, Limulus polifemo, usato come reagente per tossine e batteri. La specie viene catturata lungo le coste americane e inviata nei laboratori di ricerca, dove si procederà all’estrazione del sangue dell’animale.
Nel corso degli anni, le catture hanno avuto un impatto significativo sulla popolazione del limulo in America, dove vive la specie più abbondante e cacciata. Nella Baia del Delaware, solo per citare un esempio, il numero di esemplari è calato di due terzi rispetto alla fine del Novecento.
I ricercatori statunitensi sono preoccupati che per questa specie non vi sia un futuro. Il Center for Biological Diversity, un’organizzazione che si occupa di specie in via di estinzione, ha lanciato perciò un appello NOAA, l’agenzia scientifica degli Stati
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