La tua crema solare avvelena il mare? Parte lo studio che vuole capire tutti gli effetti dei filtri UV sulla biodiversità
Come è ormai noto, spesso le creme solari che ci spalmiamo d’estate al mare non sono esattamente un prodotto innocuo per l’ecosistema. Ma cosa accade ai litri di protezioni che finiscono in mare e che effetti hanno di preciso? Vuole scoprirlo un nuovo studio francese
Proteggere la nostra pelle dai raggi UV è fondamentale ma, purtroppo, i costi ambientali di questa buona abitudine non sono affatto da sottovalutare. D’estate, e considerando solo Marsiglia, ogni giorno finiscono in mare più di 50 chili di creme solari, lo dicono i dati del CNRS di Aix-en-Provence. Ma cosa succede davvero a questi prodotti una volta arrivati a contatto con l’ecosistema marino?
Per rispondere a questa domanda, a fine agosto una ventina di ricercatori si sono riuniti su plage des Catalans (Marsiglia) per raccogliere campioni importanti direttamente sulla spiaggia. Questi saranno utili a capire come la contaminazione da creme solari influenzi la biodiversità del Mediterraneo.
La ricerca è parte di un vasto progetto scientifico, intitolato “Micro Beach“, guidato dall’Istituto Mediterraneo di Oceanologia di Luminy, dall’Università di Tolone, dalla facoltà di scienze
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER