La Germania fa la Germania e noi restiamo con il solito europeismo straccione

La Germania fa la Germania e noi restiamo con il solito europeismo straccionenicolaporro.it

#article-player div.control-container div.amplitude-play-pause.amplitude-paused { background: url(“https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/wp-content/themes/nicolaporroit/assets/images/play_b.svg”); background-size: cover; } #article-player div.control-container div.amplitude-play-pause.amplitude-playing { background: url(“https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/wp-content/themes/nicolaporroit/assets/images/pause_b.svg”); background-size: cover; }

Aveva detto Giorgia Meloni, sul finale della campagna elettorale, che l’Ue è preoccupata “perché se vinciamo noi, è finita la pacchia”. Una frase a effetto ripresa dai media, naturalmente per polemizzare sul suo anti-europeismo. Si sta in Europa facendo i propri interessi nazionali: la Francia fa la Francia, la Germania fa la Germania, l’Italia deve fare l’Italia. Questo il senso di quella frase.

Ebbene, alla prima curva però Meloni è sbandata. Berlino ha annunciato il suo scudo da 200 miliardi per assorbire il caro-bollette su famiglie e aziende. La Germania ha fatto la Germania. E l’Italia? L’Italia risponde gnè gnè gnè.

Altro che pacchia finita, la leader di Fratelli d’Italia e premier in pectore, forte del successo elettorale, se ne è uscita con un commento degno dell’europeismo straccione dei Letta, dei Monti, dei Draghi. “Nessuno Stato membro può offrire soluzioni efficaci e a lungo termine da solo in assenza di una strategia comune, neppure quelli che appaiono meno vulnerabili sul piano finanziario”. Che vor dì? In due parole: più Europa.

Un commento che ricalca quello del premier Mario Draghi: “Non possiamo dividerci a seconda dello spazio nei nostri bilanci nazionali, serve solidarietà“.

Che è successo? È successo che il governo italiano guidato da Sua Competenza ha perso tre mesi di tempo aspettando una “soluzione europea” al tema dei rincari energetici che, come al solito, non è arrivata, aggrappandosi al miraggio del tetto al prezzo del gas (ricorderete i trionfanti titoli di giornale che lo davano per cosa fatta a giorni alterni, la grande trovata di Draghi che avrebbe messo d’accordo tutti), mentre gli altri grandi Paesi approntavano nel frattempo risposte

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.