La Danimarca prosegue il brutale massacro dei globicefali alle Isole Fær Øer, mentre continua a detenere Paul Watson
Continua la strage di globicefali alle isole danesi Far Oer, dove le proteste non si placano anche dopo le ultime notizie sulla detenzione di Paul Watson. Se la Danimarca vuole mettere a tacere il fondatore di Sea Shepherd, gli attivisti portano avanti le sue campagne e sono tornati nell’arcipelago per documentare la Grindadráp
Occhi puntati sulla Danimarca, dove su mandato di arresto internazionale la polizia danese ha ancora in custodia cautelare il capitano Paul Watson, iconico difensore del mare impigliato per aver difeso le balene.
Proprio in quei territori, mentre il fondatore di Sea Shepherd è in detenzione e resterà in carcere almeno fino a inizio ottobre, si continua a compiere una barbarica strage di cetacei, noncurante dei dissensi.
Palcoscenico di questi orrori sono le Isole Fær Øer, dove puntualmente ogni anno si apre la stagione della la Grindadráp, la brutale caccia a globicefali e delfini. La pratica, di efferata crudeltà, miete centinaia e centinaia di vittime, tingendo le acque dell’arcipelago di rosso.
Solamente nel weekend, sono stati trucidati oltre 150 esemplari. Lo denuncia
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