INPS: “Dati anonimizzati per fare software migliori: ecco la nostra ricerca”

Il testing del software è un processo estremamente importante nella creazione di un software sicuro, performante, manutenibile e riusabile. Ma per fare bene servono dati anonimizzati. Inps è alla ricerca di soluzioni all’avanguardia e per farlo ha scelto l’approccio del dialogo competitivo L'articolo INPS: “Dati anonimizzati per fare software migliori: ecco la nostra ricerca” proviene da Agenda Digitale.

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la gara

Il testing del software è un processo estremamente importante nella creazione di un software sicuro, performante, manutenibile e riusabile. Ma per fare bene servono dati anonimizzati. Inps è alla ricerca di soluzioni all’avanguardia e per farlo ha scelto l’approccio del dialogo competitivo

07 Nov 2022

Vincenzo Di Nicola

INPS, Responsabile per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale 

Il 19 ottobre 2022 INPS ha aperto una gara per l’Acquisizione di un sistema di “Anonimizzazione dati”. Qui saranno valutate le migliori soluzioni offerte da startup e compagnie di alta tecnologia allo scopo di anonimizzare efficacemente le varie basi dati INPS.

Lo scopo è di anonimizzare one-way i dati di produzione, allo stesso tempo preservando le relazioni tra i dati, senza che ci sia modo di risalire ai dati originali e impedire di re-identificare le persone.

Si tratta di un progetto molto importante per un aspetto di estrema importanza nel processo di scrittura di un software sicuro, performante, che si possa manutenere e riusabile: il testing del software. Una pratica lenta e costosa quanto inefficace se mal gestita, eppure essenziale, come vedremo.

Ma come conciliare questo processo con la riservatezza dei dati? Come far sì che gli sviluppatori software possano testare efficacemente ed esaustivamente gli applicativi senza far riferimento a dati veri?

Oltre lo sviluppo del software: il testing

Spesso il testing del software viene confuso con il cosiddetto “testing manuale”, dove persone provano a mano l’applicativo software nella sua interezza e ne riportano gli errori da correggere. È una pratica lenta, costosa e per di più inefficace se gestita male.

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Sicurezza dei dati

Per questo nel corso dei decenni, con l’evolversi dell’ingegneria del software, sono emersi modelli e strategie per il testing automatico (quindi non più manuale) da usare anche in maniera complementare per migliorare la qualità complessiva del software. Ad esempio, il TDD (Test-Driven Development), dove i test vengono scritti prima del codice stesso, e la Piramide dei Test, che definisce lo sforzo da dedicare alle varie tipologie di test (test di UI al vertice, test di integrazione in mezzo, test di unità in fondo) in modo da massimizzarne l’efficacia e la velocità di esecuzione.

Quali dati per il testing

Che siano manuali o automatizzati


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