Il primo animale ibrido allevato dall’uomo: il mistero dei kunga dell’Età del Bronzo
Le ossa di kunga, un incrocio tra un’asina domestica e un asino selvatico, risalenti a 4.500 anni fa, mettono fine alle dispute sugli equidi antichi. Utilizzati in diplomazia, cerimonie e guerre, i kunga erano più forti e veloci degli asini, ma più facilmente addomesticabili dei cavalli.
Sin dalla loro scoperta nel 2006, gli archeologi si sono chiesti a chi appartenessero questi strani scheletri. (© Glenn Schwartz / John Hopkins University)
Un ibrido tra un asino e un’asina dell’Età del Bronzo della Mesopotamia è il primo esempio conosciuto di un animale ibrido allevato dall’uomo. Le ossa di queste creature simili ai cavalli risalgono a 4.500 anni fa e mettono fine a decenni di dispute sull’identità degli equidi antichi.
Dopo un’attenta sequenziamento del DNA, il team dell’Istituto Jacques Monod (CNRS/Université de Paris) crede che le ossa appartengano a un kunga – un incrocio tra un’asina domestica femmina e un asino selvatico maschio.
Le ossa di 25 animali – ora noti come kunga – sono state scoperte a Tell Umm el-Marra, una tomba reale nel nord della Siria, nel 2006.
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