Il manutergio e la mamma di un prete

Quando le mani della madre di un sacerdote arrivano in cielo.

Un’immagine toccante emoziona le reti sociali. Dio le dirà: “Io ti ho dato la vita. Tu cosa mi hai dato?”, e lei risponderà: “Padre, io Ti ho donato mio figlio come Tuo sacerdote”.

Negli ultimi giorni, ha nuovamente emozionato gli internauti un’immagine toccante pubblicata nel 2017 da padre Dave Nix, sacerdote statunitense. La fotografia mostra le mani di una signora durante il suo funerale, con il rosario stretto tra le dita e poggiate su un piccolo panno di lino chiamato manutergio.

Sono le mani di Mariann, madre di un sacerdote amico di padre Dave, che ha commentato nel suo post: “Sono al funerale della madre di un buon amico sacerdote. Molti anni fa, questa donna è stata presente all’ordinazione sacerdotale del figlio. Durante la Messa di ordinazione, le mani di suo figlio sono state unte con l’olio santo dal vescovo. Le mani sono state poi pulite con un panno chiamato manutergio”.

Il manutergio è uno degli oggetti in tessuto usati nella liturgia. Di lino bianco, è un piccolo asciugamani che serve a pulire le mani del sacerdote.

Ha proseguito padre Dave, menzionando specificamente il manutergio usato nel rito dell’ordinazione sacerdotale:“Il manutergio è riservato e presentato alla madre del sacerdote nella sua prima Messa. Quando la madre del sacerdote muore, viene sepolta con questo panno tra le mani, avvolto tra le sue, per simboleggiare davanti a Dio che non arriverà alla Sua presenza a mani vuote. Ella arriva alla presenza di Dio avendo offerto il proprio figlio come sacerdote cattolico. Riposi in pace, Mariann”.

Un’antica tradizione dice che quando quella madre si presenterà davanti a Dio, Questi le dirà:

“Io ti ho dato la vita. Tu cosa mi hai dato?”

Lei allora darà a Dio il manutergio e Gli risponderà:

“Padre, io Ti ho donato mio figlio come Tuo sacerdote”

Il manutergio o anche asciugatoio (in latino manutergium o estersorium) è un oggetto liturgico in uso nelle chiese cattolica e ortodossa.

Consiste in un asciugamani bianco di forma rettangolare, generalmente realizzato in lino.

Le dimensioni possono variare: in sacrestia o nei locali attigui viene usato un manutergio di grandi dimensioni, in modo da permettere al sacerdote l’abluzione delle mani prima di vestirsi per la celebrazione della Messa; per l’offertorio è invece raccomandato un manutergio di dimensioni minori, che non deve essere portato sul calice nel percorso di andata e ritorno dall’altare. Un manutergio più grande si utilizza invece per l’offerta dei pani consacrati dal vescovo.

Rosanna De Marchi

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